FEDE COME L'ACQUA O COME IL FUOCO?
Alcuni spunti tra cui scegliere per stimolare il dialogo e lo scambio di esperienze
Dalla lezione sul Gosho I due tipi di fede
di Daisaku Ikeda
Andare avanti senza mai retrocedere
(BS, 173, 48)
«Oggi ci sono persone che credono nel Sutra del Loto; la fede di alcuni è come il fuoco, quella di altri è come l'acqua. Quando i primi ascoltano l'insegnamento, ardono di passione come il fuoco ma, con il passare del tempo, tendono ad abbandonare la fede. Avere fede come l'acqua significa credere
sempre, senza mai retrocedere. Poiché tu mi hai sempre fatto visita, senza retrocedere di fronte a nessuna situazione, la tua fede è paragonabile all'acqua che scorre. Ciò è ammirevole, veramente ammirevole!»
da I due tipi di fede (RSND, 1, 798)
Josei Toda disse: «Abbiate una fede come l'acqua che scorre incessantemente. L'acqua stagnante diventa putrida perché rimane ferma. Lo stesso vale per la nostra vita: non avanzare significa retrocedere».
Non si può conseguire la Buddità se, pur dopo aver praticato intensamente per un certo periodo, si cede al dubbio e si devia dal corretto sentiero della fede. Qui il Daishonin parla di una fede che non regredisce, che non vacilla mai, qualsiasi ostacolo incontri.
Rivolgendosi a Tokimitsu, che continuò a sforzarsi con fede salda in mezzo alle avversità, il Daishonin descrive la fede considerandola di due tipi: come il fuoco e come l'acqua.
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Una fede che scorre incessante
(D. Ikeda, BS, 173, 49)
Bisogna rinnovare sempre la nostra determinazione nella fede, sfidarci e vincere su qualsiasi ostacolo, continuando a crescere e ad andare avanti. Questa è la fede come l'acqua.
Una singola goccia d'acqua diventa un ruscello, poi un grande fiume e infi ne sfocia nel vasto oceano. Allo stesso modo bisogna continuare a espandere il nostro stato vitale e a progredire con determinazione nel nostro impegno per kosen‐rufu, lavorando per arricchire e beneficiare la vita degli altri e la società. La "fede come l'acqua" è una fede continua e perseverante che scorre incessantemente e ha il potere di aprirsi un varco anche in mezzo a ostacoli duri come rocce che cercano di sbarrarci la strada.
Nichiren Daishonin afferma: «Un praticante come l'acqua è chi crede nel Sutra del Loto [Nam‐myoho‐rengekyo] con la costanza dell'acqua che scorre incessante giorno e notte, senza mai fermarsi nemmeno per un momento» (GZ, 841).
Ma non è facile essere "praticanti come l'acqua", alzarsi da soli e impegnarsi costantemente con una fede che "scorre incessante". Come osserva il Daishonin: «Ci sono molti praticanti che sono come il fuoco, ma pochi sono come l'acqua» ( Ibidem). Qui svolgono un ruolo cruciale i "buoni amici", coloro che ci sostengono nella pratica buddista, i membri più anziani e i compagni di fede.
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Non essere sviati dalle influenze esterne
(D. Ikeda, BS, 173, 48)
La "fede come il fuoco" è tipica delle persone che quando ascoltano gli insegnamenti si sentono ispirate a impegnarsi attivamente nella pratica buddista, come un fuoco che brucia più forte quando vi si aggiungono dei ceppi, ma al passare del tempo perdono l'entusiasmo di praticare, come un fuoco che alla fine si spegne.
Questo tipo di fede non è automotivata ma si attiva grazie alle influenze esterne. Perciò quando il carburante ‐ l'ispirazione ‐ si esaurisce, la loro passione si estingue. Di conseguenza queste persone sono soggette a essere sviate dalle influenze esterne e, come scrive il Daishonin, «tendono ad abbandonare la fede».
La "fede come l'acqua" è quella di chi ha uno spirito di ricerca autonomo nei confronti della via del Budda e continua saldamente ad avanzare, mantenendo una pratica buddista costante e rifiutando di farsi scoraggiare da qualsiasi influsso esterno.
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Passione e perseveranza
(D. Ikeda, BS, 173, 49)
Il presidente Toda diceva: «Non siate dei giovani che si isolano dagli altri. Si dice che bisogna avere una fede come l'acqua, ma l'acqua, a seconda delle circostanze e dei momenti, deve anche arrivare a ebollizione. I giovani rivoluzionari smettono di crescere se non fanno altro che sognare una vita tranquilla e rilassata».
L'ideale può essere davvero avere una "fede come acqua bollente", una fede ardente di passione e al tempo stesso costante come l'acqua che scorre. Kosen‐rufu è una sfida senza precedenti per trasformare il karma dell'umanità. Manteniamo costantemente, per tutta la vita, la forte passione di dedicarci ad adempiere il grande voto di kosen‐rufu, altrimenti la nostra fede verrà erosa e distrutta dalle funzioni demoniache che cercheranno di ostacolare i nostri progressi nella pratica buddista.
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