Passa ai contenuti principali
I tre ostacoli e i quattro demoni 

Sono le influenze negative della vita e in particolare gli attacchi al progredire della pratica. La tradizione buddista ne ha classificati sette: tre ostacoli e quattro demoni (sansho shima, san: tre, sho: ostacoli; shi: quattro, ma: demoni, dal sanscrito mara, letteralmente "morte, assassino"). La differenza tra ostacoli e demoni in realtà è piuttosto tenue. Possiamo dire che gli ostacoli si manifestano nell'ambiente come effetto delle cause da noi poste in passato, mentre i demoni designano le funzioni distruttive che fanno parte della vita in genere, che emergono in particolare quando ricerchiamo l'Illuminazione.

 I tre ostacoli 

Si potrebbe dire che emergano dai "punti deboli" delle persone.
1. Ostacolo dei desideri e delle illusioni (bonno-sho) che derivano dai tre veleni di avidità, collera e stupidità. Di questa categoria fanno parte per esempio la superbia e il dubbio.
2. Ostacolo del karma (go-sho), che si manifesta in conseguenza dell'aver commesso nel passato una qualsiasi delle cinque offese cardinali o delle dieci azioni malvagie (che comprendono assassinio, adulterio, menzogna, furto, distruzione dell'armonia fra i credenti). Per esempio, se l'ambiente familiare, gli amici o in generale persone di pari condizione diventano un ostacolo alla pratica buddista, ciò deve essere considerato un ostacolo del karma.
3. Ostacolo della retribuzione (ho-sho), ovvero tutti gli impedimenti che sorgono dalle retribuzioni derivanti dal karma. Per esempio, in quale nazione, società o famiglia si nasce, dipende dalla retribuzione karmica. Il Daishonin asserisce che gli ostacoli da parte dei genitori e del sovrano rientrano in questo terzo tipo.

 I quattro demoni 

Sono quelle funzioni che cercano di ostacolare la pratica buddista privando della saggezza, della fede, della forza vitale e anche della vita stessa. Lavorano come spinta che porta verso il male e l'infelicità. 1. Demone dovuto ai cinque aggregati(forma, percezione, concezione, volizione e coscienza), che riguarda le funzioni fisiche e mentali (on ma). Porta disarmonia nella persona, privandola della forza vitale e distruggendo la sua fede. Corrisponde all'insorgere di malattie fisiche e mentali.
2. Demone dovuto alle illusioni e ai desideri che derivano dai tre veleni di avidità, collera, stupidità (bonno ma). È simile all'ostacolo dei desideri e delle illusioni.
3. Demone della morte (shi ma). Priva il praticante buddista della vita per impedirgli di portare avanti la sua pratica. Oppure, attraverso la morte di un altro praticante, insinua nel suo cuore la paura della morte privandolo della fede.
4. Re demone del sesto cielo (tenji ma). Il re demone è la manifestazione più compiuta dell'oscurità fondamentale, e si manifesta sotto varie forme. Ha la capacità di controllare a suo piacimento le persone e le loro vite, e cerca in tutti i modi di attaccarle, facendole soffrire e privandole della fede e dei benefici.

Commenti

Post popolari in questo blog

I tre ostacoli e i quattro demoni Sono le influenze negative della vita e in particolare gli attacchi al progredire della pratica. La tradizione buddista ne ha classificati sette: tre ostacoli e quattro demoni ( sansho shima , san : tre, sho : ostacoli; shi : quattro, ma : demoni, dal sanscrito mara , letteralmente "morte, assassino"). La differenza tra ostacoli e demoni in realtà è piuttosto tenue. Possiamo dire che gli ostacoli si manifestano nell'ambiente come effetto delle cause da noi poste in passato, mentre i demoni designano le funzioni distruttive che fanno parte della vita in genere, che emergono in particolare quando ricerchiamo l'Illuminazione. I tre ostacoli Si potrebbe dire che emergano dai "punti deboli" delle persone. 1. Ostacolo dei desideri e delle illusioni ( bonno-sho ) che derivano dai tre veleni di avidità, collera e stupidità. Di questa categoria fanno parte per esempio la superbia e il du...
"DA ORA IN POI" Alcuni spunti tra cui scegliere per stimolare il dialogo e lo scambio di esperienze Dalla serie Vivere il Gosho ogni giorno di Daisaku Ikeda Alzarsi e agire «Quando all'inizio io, Nichiren, presi fede nel Sutra del Loto, ero come un'unica goccia d'acqua o un singolo granello di polvere in tutto il Giappone. Ma poi, quando due, tre, dieci, cento, mille, diecimila, un milione di persone reciteranno il Sutra del Loto e lo insegneranno ad altri, formeranno un monte Sumeru di perfetta Illuminazione, un grande mare di grande nirvana! Non cercare nessun'altra via per conseguire la Buddità!» da La scelta del tempo (RSND, 1, 520) Anche l'impresa più colossale comincia da un singolo individuo che si alza e agisce. Un vasto oceano inizia da una sola goccia d'acqua. I granelli di polvere si accumulano per formare un'imponente montagna. Allo stesso modo quando pa...
Speciale - La rivoluzione del cuore 28/1/2017 Buddismo e Società - Numero 137 Buddismo e Società n.137 - novembre dicembre 2009 Speciale È il cuore che è importante Avere un "cuore che crede nella Legge mistica" è la chiave per il passaggio dall'oscurità fondamentale alla saggezza, ed è la chiave per la vera vittoria nella vita. Per far cambiare direzione alla nostra esistenza e indirizzarla verso la felicità assoluta dobbiamo sapere cosa c'è nel nostro cuore e su cosa è concentrata la nostra mente. E passare da una visione della vita egocentrica e superficiale a quella compassionevole dei bodhisattva che si dedicano a proteggere la Legge e a recare beneficio a tutte le persone. Questa visione è il desiderio innato di ogni vita Avere un cuore che crede nella Legge mistica è la chiave per la trasformazione della condizione vitale in direzione della Buddità, ed e...